Fatturato

Fatturato

Voce A.1 del Conto Economico del Bilancio Civilistico ‘Ricavi delle vendite e delle prestazioni’
E’ la somma dei ricavi per la vendita di prodotti, merci, per prestazioni di servizi relativi alla gestione caratteristica dell’impresa, indicati per competenza.

Attenzione! I ricavi si registrano quando viene emessa la fattura; quindi:
I RICAVI sono diversi dagli INCASSI

Questi ricavi vanno indicati al netto di:
resi;
abbuoni;
premi;
imposte connesse con la vendita;
sconti commerciali. Quelli finanziari vanno indicati tra gli oneri finanziari (Voce C.17).

Oltre alle fatture già emesse, possono comprendere anche ricavi per ‘fatture da emettere’ (ossia fatture che verrano emesse e incassate nell’esercizio successivo, ma relative a forniture di competenza dell’esercizio corrente).

Attenzione!
Se si vuole far risultare un risultato economico peggiore :
si contabilizzano vendite inferiori a quelle reali registrando o solo una parte delle vendite fatte, oppure registrando le quantità effettivamente vendute, ma a prezzi più bassi (“sottofatturazione”).
Se si vuole far risultare un risultato economico migliore :
– si sopravvalutano i ricavi con l’emissione di fatture per merci non ancora spedite o per servizi non erogatii;
– si contabilizzano ricavi per fatture che verranno emesse nell’esercizio successivo

La variazione dei ricavi può esprimere effettivamente l’andamento dei volumi di vendita, ma può anche essere il risultato di diversi fattori, quali:
– variazione dei listini di vendita,
– fluttuazioni dei tassi di cambio,
– cambiamenti intervenuti nel mix dei prodotti,
– mutamenti nelle politiche di commercializzazione
– diverse strategie di decentramento produttivo.

Approfondimenti

La dinamica del fatturato va collocata in rapporto al dato medio settoriale, in modo da comprendere se l’azienda si muove in linea con le dinamiche di mercato o se segue movimenti diversi.
Nel caso di risultati migliori della media, le ragioni possono essere: un prodotto migliore, produzioni più efficienti (minor prezzo), maggiore spinta dell’azienda sul mercato per far crescere il fatturato. Un giudizio corretto sull’aumento del fatturato deve saper valutare la combinazione delle diverse variabili: è positivo se migliorano, o non peggiorano, la redditività delle vendite (ROS) e lo stato finanziario; diviene più critico se l’aumento di produzione si riflette negativamente sui margini di vendita (si vende a meno pur di vendere, si aumenta in modo eccessivo il peso dell’indebitamento per espandere il fatturato, si creano problemi di liquidità).
Anche risultati peggiori della media possono avere cause di diversa natura che vanno valutate correttamente:
può emergere una difficoltà di tipo competitivo, ma l’azienda può mostrarsi preoccupata di difendere i margini piuttosto che l’espansione del fatturato, oppure può preferire una crescita controllata delle attività.
Se il primo caso riguarda qualità ed efficienza gestionale, il secondo potrebbe rispondere alla necessità di tutelare la remunerazione dei fattori, mentre il terzo ipotizza una strategia di penetrazione prudente che si preoccupa di contenere l’impegno dell’investimento (tra queste cause: scarse risorse finanziarie, incertezza sul mercato, ecc.).