Le tipologie dei sistemi produttivi fanno solitamente riferimento a:
– il grado di semplicità o complicanza della struttura del prodotto;
– la varietà e la numerosità dei prodotti realizzati;
– la modalità di manifestazione della domanda da soddisfare;
– il grado di standardizzazione e la consistenza del volume di produzione collocato sul mercato;
– il processo di realizzazione adottato in relazione alle caratteristiche intrinseche del prodotto;
– il grado di specializzazione o rigidità rispetto al grado di genericità o flessibilità delle componenti strutturali del sistema produttivo.
In sintesi, le tipologie di sistemi produttivi emergenti dai vari criteri di classificazione proposti in letteratura possono essere ricondotte a quattro fattispecie significative:
– produzioni job-shop;
– produzioni a lotti;
– produzioni in linea;
– produzioni di processo o processi continui.
Tali fattispecie si differenziano per quanto attiene alle logiche di progettazione che incorporano, alle priorità dei sub-obiettivi strategici assegnati al sistema produttivo, al ricorso a date leve hardware e software.
Voci correlate:
- Variazione dei lavori in corso su ordinazione Voce A.3 del Conto Economico del Bilancio Civilistico. La voce include le variazioni positive (rimanenze finali maggiori di quelle iniziali) o negative (rimanenze finali minori di quelle iniziali) dei 'lavori…
- Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo… Voce B.10.d del Conto Economico del Bilancio Civilistico. In questa voce vanno indicati: gli accantonamenti e le svalutazioni di tutti i crediti indicati nell’attivo circolante (crediti verso clienti, verso controllate,…
- Variazioni delle rimanenze dei prodotti in corso di… Voce A.2 del Conto Economico del Bilancio Civilistico. La voce include le variazioni positive (rimanenze finali maggiori di quelle iniziali) o negative (rimanenze finali minori di quelle iniziali) delle rimanenze…